[MOVIE] Barbie è Margot Robbie

[Blasor]

E Ken è Ryan Gosling, vabbè. Battage pubblicitario imponente peggio del prezzemolo, trend social a cui si presta Tarantino, media Rotten del 90%... calma, calma.

Ebbene alla fine è successo.



Grease post(iccio)-modern filtrato agli acidi? Manca solo la nota canzone degli Aqua, la pretendo!

Che poi in realtà c'è, ma lasciamo perdere.

Lo ammetto: ci sono ottime idee che confezionano momenti gradevoli e sorreggono della satira decente.
Il resto è la controparte cinematografica di un'insalata russa molto pop. Sa tutto quello che vorrebbe dire ed essere, ma a stringere non mette il punto o eccelle propriamente in niente. Quello che non cita, direttamente copia (e soprattutto da Disney).
In finale è una proposta semplice e molto paracula, che ha il pregio di certo cast e trovate, ma nel complesso ne esce molto filmetto, nonostante i "grandi temi" di cui vorrebbe fregiarsi.
Molto bello il monologo sulla donna della Ferrera.

Primo film che vedo della Gerwig come regista, ammetto di non essere troppo colpito.

[SilentBobZ]

Riassumendo all'osso il mio giudizio, non mi è piacuto e speriamo non ci sia un seguito.
Interessante vedere i modelli che furono dismessi per motovi vari ma una ricerca sull'oracolo è sicuramente piu' esaustiva.
Una tra tutte Barbie Video Girl, che si guadagnò l'attenzione dell'FBI in quanto la videocamera che aveva installata sul petto fu ritenuta un potenziale pericolo per la sicurezza delle bambine, nel caso in cui fosse finita in mano a malintenzionati.

Interessante anche l'aspetto di alcuni collezionisti

[Don G]

A me a livello di produzione ed intrattenimento mi è piaciuto non lo trovo granchè come film femminista

[Blasor]

non lo trovo granchè come film femminista

Il bello è che le lodi maggiori vengono proprio da quello.
Mentre il finale tende palesemente verso Barbieland funziona al meglio quando e in quanto versione speculare del "patriarcato". Zero risoluzione, 100% capovolgimento, non proprio il massimo del messaggio egualitario. Quantomeno per chi considera quest'ultimo un aspetto femminista, perché non è scontato.

Nella testa della produzione tutto funziona mixato con quegli stralci di filoso-psico-esistenzia-something, nella realtà è tanta ma tanta acqua di rose rispetto a quello negli anni ci è stato propinato dentro e fuori dal cinema.
Ma il grosso del target va al cinema vestito di rosa non ne ha (e non ne deve avere, perché funzioni) la più pallida idea.

Piuttosto i compiti sulla resa e la ricerca del retaggio Barbie sono stati fatti benone (anche se le due sorelline degli anni '90, di fatto, non c'erano se non nei titoli di coda).

speriamo non ci sia un seguito.

Budget    $128–145 million
Box office    $774.5 million

Sono mortificato Bob

[Don G]

Mentre il finale tende palesemente verso Barbieland funziona al meglio quando e in quanto versione speculare del "patriarcato". Zero risoluzione, 100% capovolgimento, non proprio il massimo del messaggio egualitario. Quantomeno per chi considera quest'ultimo un aspetto femminista, perché non è scontato.

Questa palese ipocrisia è un motivo in più per il quale abbiamo apprezzato il film io ed i tre amici maschi con cui l'ho visto

Se il sequel è su Ken D1 

[SilentBobZ]

Sono mortificato Bob

Che la gente affluisca conme fiume in piena al Cinema 

[Giulo75]

Il bello è che le lodi maggiori vengono proprio da quello.
Mentre il finale tende palesemente verso Barbieland funziona al meglio quando e in quanto versione speculare del "patriarcato". Zero risoluzione, 100% capovolgimento, non proprio il massimo del messaggio egualitario. Quantomeno per chi considera quest'ultimo un aspetto femminista, perché non è scontato.

Nella testa della produzione tutto funziona mixato con quegli stralci di filoso-psico-esistenzia-something, nella realtà è tanta ma tanta acqua di rose rispetto a quello negli anni ci è stato propinato dentro e fuori dal cinema.
Ma il grosso del target va al cinema vestito di rosa non ne ha (e non ne deve avere, perché funzioni) la più pallida idea.

Personalmente non l'ho trovato un film femminista(il tema del patriarcato viene trattato in maniera sarcastica) pur avendo letto titoloni di elogioni di ogni sorta dalle ezine piu' famose.
Anzi, la Gerwig lancia pure qualche freccia molto perforante al politically correct ma credo che da contratto debba lasciare che gli addetti ai lavori si sbrodolino addosso, almeno finche' gli sponsor che tengono stretti al guinzaglio critici e giornalisti decideranno di sostituire l'attuale "tormentone".

Film divertente, qualche momento "impegnato", si ride leggero e via.



Stasera ho rivisto A qualcuno piace caldo.